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La Bottiglia Blu Parmalat
Il PET è la materia plastica più utilizzata nel confezionamento perché è leggero, inerte, ha buone caratteristiche di impermeabilità ai gas ed è riciclabile.
La possibilità di utilizzare materiale riciclato nel pieno rispetto della sicurezza alimentare è una soluzione concreta e sostenibile al problema dell’impatto ambientale del packaging.
Da marzo 2019 la bottiglia Blu del latte Parmalat microfiltrato è realizzata con il 50% di PET riciclato (il massimo previsto dalla legislazione italiana)
E’ un segno importante dell’impegno di Parmalat nel proteggere il nostro futuro creando una vera e propria Economia Circolare, in linea con le la strategia tracciata dalla Commissione Europea (European strategy for plastics in a circular economy)
Grazie alle nuove bottiglie Blu con 50% di PET riciclato Parmalat:
- Evita l’impiego di circa 600 tonnellate/anno di PET vergine (da fonti non rinnovabili)
- Recupera lo stesso quantitativo di PET dal riutilizzo delle bottiglie della raccolta differenziata
- Il processo è stato verificato e certificato da Istituto Italiano dei Plastici - IIP - e validato da IPPR - Istituto per la Promozione delle Plastiche Riciclate - con la certificazione "Plastica seconda vita Food"
- La certificazione ambientale prevede la verifica di tracciabilità della materia prima per garantire al consumatore origini e sicurezza dell’imballaggio
Parmalat è la 1° azienda alimentare ad avere ottenuto questa certificazione
E’ molto interessante il messaggio veicolato dal logo della certificazione: la virgola suggerisce una pausa breve tra la prima vita e la seconda vita della plastica per evidenziare la necessità di un intervento rapido dell’uomo nella trasformazione del rifiuto in risorsa.
Parmalat, in collaborazione con CIPACK - Centro Interdipartimentale per il Packaging dell’Università di Parma - ha misurato l’Impatto ambientale delle nuove bottiglie con il 50% di PET riciclato attraverso l’analisi LCA (Life Cycle Assessment)
Lo studio ha confermato la sostenibilità del progetto: in tutte le categorie considerate (Global Warming,Stratospheric ozone depletion, Terrestrial acidification, Fossil resource scarcity e Water consumption) si registra una diminuzione dell’impatto ambientale con il passaggio dalla bottiglia interamente in PET vergine a quella con il 50% di PET riciclato.
